venerdì 5 marzo 2010

Joint Commission International: Ismett riceve l'accreditamento. E' il primo ospedale del Sud Italia a ricevere il riconoscimento

L’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT) di Palermo ha ricevuto l’accreditamento della Joint Commission International (JCI). La JCI risponde alla necessità delle organizzazioni sanitarie di confrontare la propria performance con standard ben definiti, accettati internazionalmente e creati secondo il principio della centralità del paziente. Una commissione della JCI ha quindi sottoposto a verifica il modello organizzativo e l’operatività di ISMETT durante una visita, durata 4 giorni, lo scorso mese di novembre. Nel corso di questa visita i tecnici della JCI hanno verificato “sul campo” la rispondenza delle attività quotidiane di ISMETT ai 323 standard di qualità che Joint Commission ha definito nel corso dei suoi oltre 50 anni di attività. Tali standard sono basati sul principio che la sicurezza e la qualità delle cure prestate al singolo paziente sono il risultato di come l’intero ospedale – a partire da struttura e attrezzature fino al lavoro di tutto il personale – è organizzato e gestito quotidianamente. “Abbiamo voluto sottoporci volontariamente alla valutazione della JCI, una entità non-profit, indipendente e la cui autorevolezza è internazionalmente riconosciuta, in primo luogo per verificare noi stessi e valutare che il nostro modello organizzativo fosse sicuro e di alta qualità - ha affermato il prof. Bruno Gridelli, Direttore ISMETT – ed in secondo luogo perché i pazienti e il Servizio Sanitario Regionale, di cui siamo parte integrante e sempre più attiva, abbiano contezza di avere a disposizione una struttura di eccellenza.“ I risultati della commissione che ha visitato l’Istituto sono stati poi analizzati negli Stati Uniti dall’organizzazione centrale della Joint Commission e giudicati tali da attribuire lo stato di Ospedale Accreditato JCI a ISMETT. L’accreditamento è il risultato sia del modello di partenariato pubblico-privato - nel quale l’University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) fornisce continuamente il proprio know-how in tutti gli aspetti più avanzati della gestione amministrativa e medico-scientifica di centri medici avanzati - che dell’intenso lavoro di preparazione per la valutazione da parte della JCI. Questo lavoro ha coinvolto tutti i lavoratori di ISMETT, i suoi organi direttivi e decisionali, accomunati dall’obiettivo di sempre meglio e sempre di più fornire cure sicure e di qualità ai pazienti. In tutta Italia, hanno fino ad oggi ricevuto l’accreditamento JCI 11 strutture ospedaliere. L’ISMETT è la prima struttura ospedaliera del Sud Italia a ricevere l’importante riconoscimento. L’accreditamento JCI riconosce l’impegno di ISMETT verso un processo di eccellenza della cura ed al miglioramento continuo perseguito in tutti questi anni, sia sul piano dei risultati clinici che sul fronte organizzativo, gestionale, dell’accoglienza e della ricerca avviata in questi anni nei laboratori e nell’Unità di Medicina Rigenerativa e Terapie Cellulari. “E’ un altro importante passo nel cammino di ISMETT – ha aggiunto Gridelli – verso il miglioramento continuo delle cure di alta specializzazione erogate ai pazienti della nostra regione. Tutto l’Istituto, che nasce da un partenariato fra la Regione Siciliana e il centro medico dell’Università di Pittsburgh, continuerà a lavorare con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il suo contributo alla crescita del sistema regionale. A questo proposito, ricordo che ISMETT riceve continuamente pazienti con patologie gravi ed urgenti da ospedali di tutta la regione, contribuisce ogni anno alla formazione di centinaia tra infermieri, medici, tecnici ed amministratori e conduce attività di ricerca clinica e traslazionale in collaborazione con centri regionali, nazionali ed internazionali.” Il riconoscimento JCI garantisce che gli standard di qualità ed i processi siano in linea con quelli offerti da tutti gli ospedali gestiti da UPMC che, negli Stati Uniti e in Irlanda, sono provvisti di tale certificazione. Questo assicura la possibilità di monitorare e confrontare il comportamento rispetto a elevati e comuni standard di cura e di qualità, garantendone la continua attuazione.
Tratto dai comunicati stampa